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zecche in italia

Scopriamo insieme i più comuni tipi di zecche in Italia.

© Anastasiya Tsiasemnikava / Shutterstock

I più comuni tipi di zecche in Italia

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Esistono moltissimi tipi di zecche in Italia i cui bersagli preferiti, oltre al cane, sono gatti, uccelli e conigli. Scopriamo quali sono.

Esistono molti tipi di zecche in Italia, ma tutte si definiscono come parassiti ematofagi: necessitano cioè di un pasto di sangue per passare da una fase di sviluppo all’altra.

La zecca bianca non è altro che la zecca durante la suzione: se si ha l’occasione di vederla mentre effettua il morso, si noterà che diventa di colore bianco-grigiastro, che aumenta il suo volume ma soprattutto il suo peso, fino a 200 volte!

Com'è fatta una zecca?

zecca dopo aver mangiato
Zecca dopo il pasto.©Pixabay

Le zecche appartengono all’ordine degli Aracnidi (cugine dei ragni), si presentano in genere come insetti piccoli (dai pochi mm a 1 cm circa) e scuri.

Si arrampicano sul dorso del malcapitato ospite infilando il rostro (apparato buccale) all’interno della pelle per succhiarne il sangue con un morso.

La puntura di zecca non è dolorosa perché la sua saliva contiene una sostanza anestetizzante; tuttavia se la zecca si è cibata del sangue di un animale infetto, può trasmettere la stessa malattia al suo ospite.

Quanti tipi di zecche esistono?

Al mondo esistono moltissimi tipi di zecche, circa 900 specie! Queste sono distribuite in tre famiglie, di cui le due principali sono:

  • Ixodide (zecche dure) Caratterizzate da uno scudo chitinoso sul dorso che ha una funzione protettiva. Il rostro (apparato buccale) è molto sporgente e ben si adatta a compiere lunghi pasti di sangue: ne compirà tre durante tutto il suo ciclo biologico (ninfa-larva-adulto). Ogni pasto può durare da poche ore, fino a due settimane per le femmine adulte.
  • Argasidae o zecche molli. Chiamate così perché sprovviste dello scudo chitinoso, solitamente colpiscono gli uccelli, anche domestici. Il corpo è più arrotondato, e il rostro (apparato boccale) non è visibile dall’alto. Effettuano più pasti di sangue rispetto alle zecche dure, ma il morso ha una durata inferiore (massimo 2-3 ore)

Alla terza famiglia appartiene un’unica specie chiamata Nuttalliella namaqua.

Di queste, solo alcune si trovano in Italia ed hanno interesse dal punto di vista igienico-sanitario. Scopriamole.

Tipi di zecche in Italia

I tipi di zecche in Italia si dividono in 3 specie che ricoprono maggiore importanza: zecca marrone del cane, zecca comune del cane e zecca dei boschi, appartenenti tutte alla categoria di zecche dure. 

Ixodes ricinus (zecca dei boschi)

zecca dei boschi
Zecca dei boschi. ©Smileus / Shutterstock

Attacca frequentemente l’uomo. Predilige boschi o luoghi coperti da fitta vegetazione, con umidità elevata (80%).

È molto piccola e scura, delle dimensioni di una testa di spillo o poco più. Colpisce oltre all'uomo, una gran varietà di animali, tra cui cani, gatti, conigli e uccelli.

Rhipicephalus sanguineus (zecca del cane marrone)

zecca del cane marrone
Zecca del cane prima del morso.©Koy_Hipster / Shutterstock

È il tipo di zecca che maggiormente veicola malattie al cane, non a caso è il suo bersaglio preferito.

Un po’ più grande di quella dei boschi, la zecca marrone del cane si è ben adattata a vivere anche negli appartamenti domestici, in cui può trascorrere il suo intero ciclo biologico (1-2 anni).

Dermacentor reticulatus (zecca del cane comune e della vacca)

Anche questa specie predilige luoghi con fitta vegetazione, e attacca solitamente il cane.

La sua pericolosità risiede nel fatto che oltre a trasmettere malattie infettive questa può essere causa della paralisi da zecca, dovuta all’immissione nel sangue della preda, di alcune tossine che possono indurre shock anafilattico.

Nel nostro paese sono ben presenti anche le specie Hyalomma marginatum e Argas reflexus (pericolosa per l'uomo), che attaccano, però, più frequentemente uccelli e piccoli mammiferi.

Che malattie portano le zecche?

Le zecche possono trasmettere ai loro ospiti, e talvolta all’uomo, numerosissime malattie infettive, con una grande varietà di sintomi, talvolta aspecifici.

Per questo motivo, se abbiamo trovato una zecca è bene rimuoverla dal cane il prima possibile per ridurre il rischio di contagio della malattia e tenendolo sotto osservazione per qualche giorno. Ecco alcune delle malattie trasmesse:

  • Malattia di Lyme o Borreliosi. È causata dal batterio Borrelia. Nella fase iniziale si manifesta con una macchia cutanea rossa tipica. Se diagnosticata precocemente, la malattia di Lyme non dà grossi problemi e può essere curata con terapia antibiotica, ma nella fase tardiva si può manifestare con sintomi gravi quali artriti, disturbi dei nervi, del cervello, del cuore e degli occhi.
  • Rickettsiosi o febbre bottonosa. Questa malattia può essere trasmessa all’uomo, provocando febbre, sonnolenza e talvolta dolore articolare.
  • Ehrlichiosi. Si manifesta con febbre alta, inappetenza, sonnolenza, e altri sintomi a carico del sistema nervoso e delle ossa.
  • Babesiosi o Piroplasmosi che provoca febbre, anemia e milza ingrossata.
  • Anaplasmosi. Caratterizzata da febbre alta, sonnolenza, perdita dell'appetito, dolori muscolari e articolari, sintomi gastroenterici e nervosi.
  • Encefalite da zecca o Tbe (provocata da un virus).

Come difendersi dalle zecche?

Visti i numerosi pericoli derivanti dai vari tipi di zecche, è bene conoscere quali sono i prodotti antiparassitari migliori per cani in commercio per proteggere i nostri amici da questi nemici.

Antiparassitari

Esistono moltissime formulazioni di antiparassitari per i nostri 4 zampe: dai collari antiparassitari, che emettono sostanze sgradevoli o tossiche per le zecche, agli spot-on, in formulazione liquida, che vanno applicati in genere tra le scapole e il dorso dell’animale.

Più recente è la formulazione in compresse, pure molto efficace, la cui prescrizione va fatta dal veterinario, che potrà consigliarci la posologia più adatta in base al peso del nostro cane. 

N.B: Anche se le zecche colpiscono maggiormente in primavera e in estate, è consigliabile applicare gli antiparassitari al cane tutto l’anno, specialmente se si frequentano spesso boschi o luoghi con vegetazione fitta e alta.

Rimedi naturali

Se si preferisce non utilizzare sostanze chimiche repellenti, è possibile utilizzare alcuni prodotti di origine naturale e oli essenziali ideali per i cani, come l'Olio di Neem (Azadiractha indica).

L’olio di Neem applicato sui cani è l’unico dall’efficacia comprovata contro le zecche, unico limite è la breve durata di azione. In genere viene applicato in piccole quantità sul collare o sul pelo del cane.

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